I pavimenti moderni sono diversi: nascono continuamente nuovi materiali e gli ingegneri propongono combinazioni sempre più efficaci. Desiderosi di rendere più economici i parquet e i pavimenti in legno naturale, hanno sviluppato i pavimenti in legno duro, mentre il laminato è il risultato di un lavoro volto ad aumentarne la durata. Secondo le recensioni dei professionisti, che cosa è meglio scegliere per il pavimento dell’appartamento: il parquet o il laminato, quali sono i loro pro e contro? Di questo parliamo nel nostro articolo.
Pavimenti in parquet: pro e contro
Se il parquet è costituito da listelli di legno massiccio, la tavola è un materiale combinato. Le tavole sono composte da tre strati:
– un rivestimento superiore in legno pregiato (ad esempio faggio, quercia e altri);
– il nucleo di legno più morbido, ad esempio pino, abete rosso, è diviso in lamelle più piccole che attraversano la lamella principale;
– lo strato inferiore “bloccante” – simile alla piastra superiore, ma realizzato in legno “da lavoro” come la betulla.
Sono uniti da una colla, il più delle volte naturale, senza l’uso di componenti potenzialmente velenosi.
Sembra tutto naturale, ma prima di acquistare un pavimento in laminato o in legno duro, è necessario capire le differenze di utilizzo. Quali sono le sfumature?
– Il parquet è più costoso: è il prezzo da pagare per la naturalezza.
– Il pavimento sembra più caldo – e non è consigliabile usare il riscaldamento, nemmeno quello a infrarossi: il legno si secca e si comporta in modo imprevedibile. I produttori di marche costose di solito trattano la materia prima con rivestimenti speciali che la rendono resistente agli sbalzi di temperatura, ma è meglio non correre il rischio.
– È necessaria una cura particolare, senza detergenti aggressivi. Di tanto in tanto è necessario ripetere il rivestimento con vernice e/o impregnante.
– Anche in via ipotetica non vengono emesse sostanze o vapori nocivi di resine sintetiche: di norma non sono semplicemente presenti. Il pavimento respira, il che fa bene alla salute.
– Assorbe bene il rumore, anche con un substrato a basso prezzo.
– Con una cura adeguata, durerà 15 anni e oltre.
Pavimento in laminato: pro e contro
Un pavimento in laminato è quasi una “pasta di sfoglia” come un pavimento in legno duro, ma con alcuni componenti artificiali.
– La spina dorsale (nucleo) è costituita da un pannello MDF ad alta resistenza. In sostanza, si tratta di una polvere di legno fine, un sottoprodotto della lavorazione del legno, che viene pressata con l’aggiunta o meno di un legante sintetico (spesso no). In altre parole, anche questo è un prodotto naturale, essenzialmente.
– Il rivestimento superiore è uno strato decorativo in PVC. La stampa ad alta precisione può imitare le venature del legno, le piastrelle o la pietra.
– Anche lo strato protettivo superiore è in PVC, ma con un’elevata resistenza all’abrasione. Gli strati più duri sono realizzati in melamina, una massa minerale-polimerica che, una volta indurita, è una via di mezzo tra pietra, ceramica e plastica.
– Lo strato protettivo inferiore: i produttori lo trascurano nelle marche più economiche, e per una buona ragione. Protegge il nucleo da muffa, acqua, funghi e secchezza. È piuttosto sottile, ma è anche importante.
Come si può notare, ci sono più componenti artificiali che naturali. Tuttavia, se si leggono le recensioni su quale sia il pavimento migliore – parquet o laminato – ci sono molti fan di quest’ultimo, e il motivo non è solo il prezzo più accessibile.
– Esistono molte varianti di laminato in vendita, in termini di colorazione generale, texture e rilievo. Lo strato decorativo consente di stampare qualsiasi cosa.
– Facile da curare: resiste bene a quasi tutti i detergenti, l’importante è non versare l’acqua dal secchio in un ruscello.
– Può essere riscaldato – meglio dell’IR perché è più delicato.
Gli svantaggi includono una maggiore probabilità di rigonfiamento, se si formano pozzanghere all’improvviso (ad esempio durante un’alluvione) – le piastre non saranno più le stesse, il pavimento dovrà essere completamente ripavimentato.
Va inoltre ricordato che si tratta pur sempre di un materiale artificiale e che contiene polimeri e resine che possono ipoteticamente causare allergie. Questo vale soprattutto per i modelli economici con certificazioni ambientali dubbie.
Qual è la scelta migliore per un appartamento: parquet o laminato?
Nelle aree urbane, entrambi i rivestimenti vanno bene. Naturalmente, l’aspetto è diverso: il legno naturale, la sua consistenza e la sensazione di calore non sono ancora stati imitati alla perfezione. Se volete un’opzione pratica, optate per un pavimento in laminato.
Che cosa è meglio: il pavimento o il laminato? Abbiamo esaminato i pro e i contro, ma la scelta finale spetta al consumatore. Aggiungiamo: non bisogna risparmiare sulla finitura del pavimento, perché il pavimento che sembra fare al caso vostro, appartenente al segmento di prezzo più basso, potrebbe avere caratteristiche prestazionali scadenti.